Piccola guida alla costruzione di uno stringivita II



Piccola guida alla costruzione di uno stringivita.
Seconda parte



3) Si procede con l’assemblaggio di tutti i pezzi sia di fodera che di tessuto seguendo scrupolosamente le indicazioni delle tacche.


 



Ciascun pezzo deve essere opportunamente stirato. Dato che, una volta confezionati, fodera e tessuto combaceranno rovescio contro rovescio, i margini di cucitura devono essere stirati non aperti ma lateralmente e sfalsati (quindi se i margini del tessuto sono stirati verso destra, quelli della fodera saranno stirati verso sinistra).
Nel caso specifico di questo modello ho utilizzato i margini di cucitura per realizzare le canaline delle stecche: è quindi molto importante che la stiratura avvenga con precisione e uniformemente.





4) Procedere come appena accennato, all’imbastitura sul tessuto esterno delle canaline sfruttando i margini di cucitura interni, avendo cura di misurare precisamente quanto spazio necessita la stecca. Appena terminato di imbastire le canaline, verificare facendo passare le stecche se queste scorrono facilmente e correggere eventuali errori di misurazione (canaline troppo larghe o canaline troppo strette).

Successivamente unire con una ribattitura interna (diritto contro diritto), il centro dietro, capovolgere la stoffa posizionando il rovescio contro il rovescio e ribattere con una cucitura lineare il centro dietro per fermare i lembi. Fare una seconda ribattitura verso il fianco a seconda della larghezza della stecca che verrà posizionata in quel punto.



5) Ci avviamo verso il termine del lavoro. Ora ciascuna parte è confezionata in modo a se stante: destra e sinistra sono perfettamente speculari sia nelle parti di tessuto che nelle parti di fodera.
Procedere nel far combaciare le linee delle cuciture dei vari pezzi di tessuto e di fodera: con un filo in tinta fermare con un sottopunto ciascun pezzo di fodera con il proprio corrispettivo di tessuto. In questo modo si avrà molta più precisione nella cucitura delle stecche e in secondo luogo le due stoffe non scorreranno una volta che il corpino sarà ultimato.
Terminata questa operazione, cucire a diritto i margini inferiori.




6) Cucire le canaline delle stecche, composte da due ribattiture sul diritto. 
La prima deve essere effettuata a circa un millimetro dalla cucitura interna in modo da stabilizzare la canalina. La seconda sarà realizzata a una distanza tale da permettere il corretto inserimento della stecca. Entrambe le cuciture si devono eseguire in questo ordine ed entrambe partendo dal bordo inferiore (questo per non "sfalsare" i due tessuti, creando pieghette antiestetiche).





7) Procedere con l’applicazione degli occhielli sul centro dietro: scegliere una distanza verticale tale che i fori non siano ne troppo radi ne troppo ravvicinati (ho scelto una distanza di 2.5 cm).
Fate attenzione a lasciare un ampio margine di cucitura sia sul margine superiore che inferiore per lasciare spazio alla fettuccia di rifinitura.
Gli occhielli andranno applicati tra le due canaline sul centro dietro per un tiraggio ottimale.

8) Inserire le stecche e chiudere il margine di cucitura superiore con una ribattitura a 0.5 mm dal bordo.

9) L’ultima fase di confezionamento è riservata alle rifiniture. E’ una parte molto importante perché il corsetto trarrà molto vantaggio in stabilità e durevolezza da rifiniture attente.
I bordi vengono di norma chiusi impiegando i nastri traversini: ci sono in commercio già pronti all’uso ma si possono anche pazientemente realizzare tagliando in sbieco strisce di tessuto in tinta o della medesima stoffa utilizzata per il corsetto. L’interno del nastro può essere ribattuto oppure impunturato a mano.


In conclusione:

In questo caso specifico, ho applicato come rifinitura un traversino in rayon, impunturandolo a macchina sul diritto e chiudendolo con sottopunti a mano sul rovescio del lavoro.
Quest'ultima foto mostra appunto il lato interno dello stringivita: in primo piano si nota la fodera in lino floreale utilizzata per le decorazioni sul diritto; è visibile il traversino e la "pezzotta".
La pezzotta, in gergo teatrale, consiste in un quadrato di tessuto applicato a ridosso degli occhielli ed è molto importante per differenti ragioni:
- nel caso il corpino sarà abbinato con più capi (camicie dal taglio differente, canottiere ecc.) coprirà la schiena e i capi sottostanti, evitando un aspetto poco aggraziato.
- eviterà il contatto degli occhielli con la pelle della schiena, nel caso anche i capi sottostanti siano particolarmente sottili (quindi maggior comfort).
- aiuta a creare spessore e migliora l'attrito; il cordino avrà una tensione più stabile.





Siamo giunti al termine di questo tutorial. Spero che vi sia tornato utile e di aver esposto il procedimento nel modo più chiaro possibile...
Per qualsiasi chiarimento/scambio di idee/consigli/correzioni, contattatemi! 

Esistono tante strade diverse per giungere allo stesso obiettivo!
Se siete curiosi di vedere gli altri costumi realizzati, li troverete nella mia pagina facebook:

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Alla prossima!

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